La spiaggia di Barbarossa
In parte libera e in parte attrezzata, la spiaggia è costituita da ghiaia fine e levigata con tratti di sabbia. Ben riparata dai venti tranne quelli da sud, è larga 160 metri e profonda 30 e presenta ai suoi lati stupende insenature rocciose per gli amanti dello snorkeling e della subacquea.
Fra le più conosciute del Comune di Porto Azzurro, mai troppo affollata d'estate, è adatta alle famiglie e in particolar modo ai giovani, viste le numerose strutture recettive dedicate, come camping e appartamenti.
La spiaggia di Barbarossa presenta una passeggiata panoramica che unisce comodamente la spiaggia al paese costeggiando il perimetro delle mura del seicentesco Forte di S.Giacomo, ancora oggi adibito a struttura carceraria. La vista che si gode durante il cammino è veramente bella ed è ideale anche per le passeggiate con i vostri amici a quattro zampe.
Il suo nome è dovuto, secondo alla leggenda, al pirata ottomano Khayr-al-Din Barbarossa, che nel 1500 arrivò fino alle coste elbane e distrusse il borgo di Grassera, mai più ricostruito, di fronte a Rio nell'Elba. O forse, da una parete di terra rossiccia, erosa in leggeri calanchi che da lontano la fanno assomigliare proprio a una barba rossa che sormonta una piccola spiaggia di ghiaia fine, la Caletta di Barbarossa, raggiungibile sulla destra dagli scogli o a nuoto in poche bracciate.
Fra le più conosciute del Comune di Porto Azzurro, mai troppo affollata d'estate, è adatta alle famiglie e in particolar modo ai giovani, viste le numerose strutture recettive dedicate, come camping e appartamenti.
La spiaggia di Barbarossa presenta una passeggiata panoramica che unisce comodamente la spiaggia al paese costeggiando il perimetro delle mura del seicentesco Forte di S.Giacomo, ancora oggi adibito a struttura carceraria. La vista che si gode durante il cammino è veramente bella ed è ideale anche per le passeggiate con i vostri amici a quattro zampe.
Il suo nome è dovuto, secondo alla leggenda, al pirata ottomano Khayr-al-Din Barbarossa, che nel 1500 arrivò fino alle coste elbane e distrusse il borgo di Grassera, mai più ricostruito, di fronte a Rio nell'Elba. O forse, da una parete di terra rossiccia, erosa in leggeri calanchi che da lontano la fanno assomigliare proprio a una barba rossa che sormonta una piccola spiaggia di ghiaia fine, la Caletta di Barbarossa, raggiungibile sulla destra dagli scogli o a nuoto in poche bracciate.
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